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Caratteristiche psicologiche delle donne che amano troppo

Quando essere innamorati significa soffrire, stiamo amando troppo. Quando giustifichiamo tutti i malumori, il cattivo carattere, l’indifferenza del nostro partner, stiamo amando troppo. Quando siamo offesi dal suo comportamento ma pensiamo che sia colpa nostra perché non siamo abbastanza attraenti o abbastanza affettuosi, stiamo amando troppo.

Ma quando amiamo troppo in realtà non amiamo affatto, perché siamo dominati dalla paura: paura di restare soli, paura di non essere degni d’amore, paura di essere ignorati o abbandonati. E amare con paura significa soprattutto attaccarci morbosamente a qualcuno che riteniamo indispensabile per la nostra esistenza, amare con paura comporta oltre tutto la messa in atto di tutta una serie di dinamiche di controllo per tenere l’altro nell’area del proprio possesso.

Le donne che amano troppo, solitamente, possiedono determinate caratteristiche. Se vi riconoscete in questo elenco contattate uno psicoterapeuta: solo un lavoro di psicoterapia può aiutarvi ad uscire da una condizione di sofferenza.

  • Provenite da una famiglia disturbata dove nessuno si curava dei vostri bisogni emotivi.
  • Avendo ricevuto ben poco e autentico affetto, cercate di saziare questo bisogno disatteso per interposta persona, offrendo le vostre cure a un uomo che sembra in qualche modo averne bisogno.
  • Poiché non eravate mai riuscite a cambiare i vostri genitori trasformandoli nelle persone calde e affettuose che desideravate tanto intensamente, rispondete con troppa passione al tipo di uomo emotivamente non disponibile che vi è familiare, e che potete di nuovo cercare di cambiare con il vostro amore.
  • Per il terrore dell’abbandono, fate qualsiasi cosa per impedire che la relazione finisca.
  • Praticamente nulla è troppo faticoso se potrà “aiutare” l’uomo che amate.
  • Abituate alla mancanza di amore nei rapporti personali, siete disposte ad aspettare, sperare e a continuare di sforzarvi di piacere.
  • Siete disposte ad assumervi ben più del cinquanta per cento di responsabilità, colpe e biasimo in una relazione.
  • La vostra autostima è pericolosamente bassa e, nel profondo di voi, siete convinte di non meritare di essere felici. Piuttosto, credete di dovervi guadagnare questo diritto.
  • Poiché nell’infanzia non vi siete mai sentite sicure, avete un bisogno disperato di controllare il vostro uomo e la vostra relazione. Mascherate i vostri sforzi di controllare persone e situazioni con il pretesto di essere “soccorrevoli”.
  • In una relazione siete più in contatto con il vostro sogno di “come potrebbe essere” che con la realtà dei fatti.
  • Siete dedite agli uomini e alle sofferenze emotive come a una droga.
  • Forse siete predisposte emotivamente, e spesso biochimicamente, a diventare dipendenti da droghe, da alcolici, e/o da certi cibi, in particolare dolciumi.
  • Essendo attratte da persone con problemi che hanno bisogno di essere risolti, e lasciandovi coinvolgere in situazioni caotiche, incerte ed emotivamente penose, dimenticate la responsabilità che avete verso voi stesse.
  • Forse avete una tendenza alla depressione, che cercate di prevenire con l’eccitamento che viene da un rapporto sentimentale instabile.
  • Non trovate attraenti gli uomini gentili, equilibrati, degli di fiducia che forse si interessano a voi. Questi “bravi ragazzi” vi sembrano noiosi.

 

Massimo Barrale

Psicologo - Psicoterapeuta - Palermo

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