Articoli e riflessioni

Quando la relazione va male: la psicoterapia di coppia

Quando uno o entrambi i partner sperimentano un malessere duraturo che sembra insuperabile e i tentativi autonomi non sono sufficienti ad appianare le difficoltà, la terapia di coppia può essere un valido strumento di aiuto. In questi casi infatti i problemi tendono a trasformarsi in dinamiche ripetitive, che alimentano le incomprensioni e creano una sorta di circolo vizioso.

La relazione di coppia non è statica e tende a cambiare nel tempo, proprio come gli individui che la compongono. Con l’approfondimento della conoscenza reciproca, la relazione fra i due partner diventa più stabile, ma le emozioni travolgenti dell’inizio si fanno sempre più sfumate e si fa spazio una valutazione più oggettiva delle caratteristiche dell’altro e talvolta la delusione delle aspettative riposte reciprocamente. Tutti questi cambiamenti possono portare a vivere un momento di crisi.
La crisi non è necessariamente una fase catastrofica e non esistono coppie che in tutto il corso della relazione non sperimentino momenti di tensione.

Nell’uso comune il termine crisi ha assunto un’accezione negativa, ma se guardiamo al significato etimologico di questa parola, possiamo coglierne anche una sfumatura positiva: un momento di crisi può essere considerato un momento di riflessione, di valutazione e può trasformarsi nel presupposto necessario per una rinascita.

Molte coppie sono in crisi, ma poche decidono di affrontare un percorso di terapia: così, mentre un numero sempre più consistente di coppie giunge alla decisione di separarsi senza aver prima tentato di accedere ad un percorso di aiuto esterno, un numero altrettanto importante continua a mantenere un legame disfunzionale e a convivere frustrato e rassegnato. La ricerca ci conferma invece che chi chiede un aiuto specialistico può sviluppare risorse utili a innescare un cambiamento, a muoversi da una situazione di stallo e dalla percezione di impotenza che ne deriva, recuperando una dimensione comunicativa e relazionale maggiormente vitale e gioiosa. Questo importante aspetto migliorativo, consente di affermare che, sebbene spesso siano le coppie in fase di crisi molto profonda a rivolgersi ad uno psicoterapeuta per intraprendere un percorso di terapia, lo stesso potrebbe essere comunque utile anche per le coppie che pur avendo una buona relazione, sentono il desiderio di migliorare la comunicazione interna, rafforzare il proprio legame e conoscersi meglio anche per affrontare in modo più efficace cambiamenti ed eventi stressanti.

La terapia di coppia si rivolge alla coppia: l’attenzione viene focalizzata sulla relazione e sui cambiamenti che possono essere apportati, allo scopo principale di superare la crisi e recuperare un’intesa per poter vivere la relazione in modo più costruttivo e soddisfacente. Si pone l’obiettivo di aiutare le coppie a definire meglio le problematiche portate per poter meglio identificare gli obiettivi terapeutici, mettere a fuoco le criticità che rendono inefficace la comunicazione ed ad appropriarsi di modalità di relazione con l’altro che promuovano il cambiamento. Questi passaggi, consentiranno di superare la fase del conflitto o anche, in alcuni casi, accompagneranno i membri della coppia alla difficile decisione di separarsi dopo aver però esplorato attentamente questa possibile scelta, alla luce di una maggiore consapevolezza di sè e del rapporto.

Ogni terapia di coppia prevede una prima fase di consulenza, fondamentale per impostare il lavoro e instaurare un clima di coerenza e fiducia, attraverso la raccolta di informazioni sulle ragioni che hanno portato la coppia a richiedere aiuto e l’esplorazione delle rispettive interpretazioni del problema, delle aspettative, dei tentativi fatti. L’obiettivo è arrivare a definire un contratto di lavoro terapeutico non ambiguo tra i membri della coppia e il professionista. A prescindere dallo specifico indirizzo psicoterapico, qualsiasi terapia di coppia si basa sull’analisi delle dinamiche tra i partner, in modo da poter elaborare specifiche strategie di comunicazione in grado di creare un nuovo equilibrio. Una parte importante all’inizio del percorso sarà dedicata all’analisi delle aspettative e delle motivazioni che hanno portato la coppia in terapia. Esistono molti tipi di terapie di coppia che si rifanno a diversi approcci teorici, tutti indubbiamente validi, ma l’aspetto più significativo e trasversale di ciascuno di essi è rappresentato dal fatto che la coppia potrà sperimentare le proprie dinamiche consolidate in una dimensione relazionale triadica, in cui un terapeuta esperto costruirà con entrambi i membri una buona alleanza di lavoro finalizzata al raggiungimento di uno stato di benessere maggiore, di coppia ma anche individuale. L’incontro con un terapeuta consentirà ai partner di essere aiutati a mettere a fuoco il significato del disagio o del sintomo, contestualizzandolo alla luce della fase del ciclo vitale in cui esso si manifesta, delle regole di relazione della coppia, della storia personale dei suoi membri e di quella delle loro famiglie d’origine. La relazione terapeutica che si instaura consentirà di modificare le dinamiche ripetitive disfunzionali che la coppia mette in atto ed a riportarla ad un equilibrio più funzionale, facendo leva sulla motivazione e sulle risorse dei partners.

Definito il contratto terapeutico e individuati obiettivi di lavoro coerenti, verrà definito il passaggio alla fase di terapia, che prevede generalmente incontri della durata di circa un’ora e mezza ciascuno a cadenza settimanale, quindicinale o mensile, a seconda delle situazioni, del grado di conflittualità o del modello teorico di riferimento.

La durata di una terapia di coppia viene solitamente definita in fase di consultazione alla luce delle problematiche portate e dell’intensità del conflitto in atto: l’analisi dei conflitti, le interpretazioni che i partner ne danno, le dinamiche comunicative e relazionali che questi innescano ed anche le prospettive di cambiamento che ciascuno sente di poter investire in tali dinamiche costituiscono una parte fondamentale della terapia. Il desiderio autentico di raggiungere un maggior benessere di coppia, la motivazione individuale così come l’esplorazione e la progressiva erosione delle resistenze che ciascun partner esprime costituiscono la parte fondante per la buona riuscita di un percorso di terapia. Così come è auspicabile non attendere che la crisi sia ormai percepita come insanabile per iniziare la terapia, è altrettanto importante concedersi un tempo ragionevole per generare i cambiamenti necessari.

 

G.Massimo Barrale - Psicologo Psicoterapeuta - Palermo

Posts recenti

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.