Gaetano Massimo Barrale
Psicologo, Psicoterapeuta,
Gruppoanalista a Palermo

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Gaetano Massimo Barrale
Psicologo, Psicoterapeuta
Gruppoanalista a Palermo

 

massimo barrale - psicologo Palermo

Benvenute e benvenuti nel mio sito internet.

Mi chiamo Gaetano, Massimo Barrale, sono nato a Palermo nel 1977. Sono uno psicologo e psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico regolarmente iscritto all’Albo Degli Psicologi della Regione Siciliana (n° 3763/ sez.A); dal 2010 sono abilitato all’esercizio della psicoterapia. Esercito dal 2008 presso il mio studio a Palermo, in via Tintoretto 2, occupandomi di condizioni di disagio e malessere psichico in adulti, adolescenti, coppie e famiglie; elaborazione di esperienze traumatiche quali lutto, separazione, divorzio, malattie croniche e/o disabilitanti; conflitti di coppia, conflitti tra genitori e figli; difficoltà a realizzare il proprio progetto di vita; disturbi d’ansia, attacchi di panico, fobie (di spazi aperti, di animali, di luoghi troppo chiusi, dell’aereo, etc); ossessioni; disturbi dell’umore (depressione, bipolarismo, ciclotimia, maniacalità); disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia); ipocondria e disturbi somatoformi; problematiche legate alla sfera sessuale e dell’identità di genere (impotenza, eiaculazione precoce, vaginismo, mancanza di desiderio sessuale, etc); disturbi del sonno; disturbi di personalità.

Quando è consigliabile contattare uno psicologo

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A tutti capita di attraversare periodi di stress, tristezza, lutti e situazioni conflittuali, e quando ci si sente giù può essere difficile rendersi conto che è arrivato il momento di affrontare il problema rivolgendosi ad uno psicologo psicoterapeuta. A parte le patologie diagnosticabili (disturbi di personalità, disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, etc..) o i sintomi evidenti che le accompagnano (ansia, attacchi di panico, umore disforico, fobie, ossessioni, difficoltà relazionali etc..), ci sono molte altre situazioni che andrebbero attenzionate e per le quali si rende necessario un consulto psicologico. Del resto, prima si cerca un aiuto più facile sarà affrontare il problema. Quali sono allora quei segnali che potrebbero indicare che è arrivato il momento di fissare un appuntamento?

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Obiettivi di un percorso psicologico o di psicoterapia

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La salute è “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o infermità”. Alla luce di questa definizione, a mio avviso, diventa chiaro come gli obiettivi di uno psicologo non possano limitarsi soltanto alla scomparsa del sintomo, in quanto la salute mentale è qualcosa di più della semplice assenza di sintomi. Quando parliamo di miglioramento, in psicologia e in psicoterapia, ci si deve riferire implicitamente ad un range di obiettivi che vanno al di là del sollievo sintomatico e dal problema specifico per il quale una persona ha cercato aiuto.

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Psicologo: i miti da sfatare

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Sono poche le persone che decidono di contattare uno psicologo rispetto a quanti ne avrebbero realmente bisogno. Questo fenomeno è imputabile a vari aspetti, tra i quali tutta una serie di preconcetti erronei sulla figura dello psicologo e dello psicoterapeuta, spesso tratti da film, vignette o fantasie che ci vedono protagonisti. Nell’immaginario comune uno psicologo è una persona che ci fa distendere su un lettino e ascolta i nostri problemi, possibilmente facendo un cruciverba mentre finge di prendere appunti! Oppure si pensa che dallo psicoterapeuta vadano i “pazzi”, o che sia troppo costoso, che il percorso duri troppo tempo, che tanto darà la colpa ai genitori o ancora che parlare con parenti e amici sia altrettanto efficace. Nulla di più sbagliato!

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Come riconoscere un bravo psicologo

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Gli psicologi e gli psicoterapeuti sono tanti, ed altrettanti sono gli orientamenti teorici a cui si ispirano. Ormai il mondo scientifico è concorde nell’affermare che il fattore terapeutico più importante in una psicoterapia è la relazione tra paziente e terapeuta, mettendo assolutamente in secondo piano le teorie e le tecniche che, pur essendo necessarie, si equivalgono, in linea di massima, nella loro efficacia nel trattare i vari disturbi psicopatologici. Quello che realmente conta quindi è la capacità dello psicologo e dello psicoterapeuta di entrare in relazione con la persona che ha davanti, e questa capacità sarà influenzata non tanto (e non solo) da quanto abbia studiato, da quanto possa essere preparato o meno, ma anche da certe sue caratteristiche personali che, unite a quelle del paziente, creeranno una relazione sana e positiva sulla quale basare quell’alleanza terapeutica che porta alla guarigione. Ma come faccio a capire se il mio psicologo è bravo? Due ricercatori americani hanno provato a identificare quei segnali che permettono di capire se lo psicoterapeuta sta facendo bene il suo lavoro e sono arrivati ad alcune conclusioni molto interessanti.

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Ansia, attacchi di panico, depressione: patologie del secolo

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La maggior parte delle richieste di aiuto che mi arrivano tramite questo sito provengono da persone che soffrono di depressione, ansia e attacchi di panico. I termini più cercati sui motori di ricerca, inerenti la mia professione di psicologo e psicoterapeuta, a parte “psicologo Palermo”, sono: ansia generalizzata, panico, ansia sintomi, depressione, attacchi di panico, depressione ansiosa, attacchi di ansia, paura di morire, senso di panico, paura della morte, sintomi depressione.
È vero, al di fuori di ogni dubbio, che moltissime persone soffrono di queste patologie, e conducono una vita al di sotto delle loro potenzialità, si privano di moltissimi piaceri a causa di sintomi invalidanti che non permettono loro, a volte, neanche di uscire da casa. Se state leggendo queste parole, se siete su questa pagina, probabilmente significa che anche voi avete cercato uno dei termini scritti in precedenza, per voi stessi o per qualcuno a cui tenete molto. Questo è un primo passo avanti, abbastanza importante, perché significa che forse siete pronti a chiedere aiuto, che avete iniziato a stancarvi di stare così male. Andate avanti allora, contattate uno psicologo psicoterapeuta a Palermo e lasciate che vi dia una mano. Stare bene è un diritto, ma anche un dovere per sé e per gli altri.

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La Psicoterapia Online: due persone insieme in due stanze diverse.

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Sempre più persone oggi cercano uno Psicologo Online o uno Psicoterapeuta Online. Alcune sono residenti all’estero ma vogliono fare un percorso nella loro lingua; altre sono persone che si trasferiscono per motivi di studio o di lavoro; altre ancora sono impossibilitate negli spostamenti. La tecnologia oggi permette a tutte queste persone di accedere ad un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia. Ma funziona? Decisamente si: moltissime ricerche hanno dimostrato che la psicoterapia online funziona al pari di quella effettuata in studio, in alcuni casi anche di più.

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Attività

Psicoterapia individuale per adulti e adolescenti;
Psicoterapia di gruppo;
Psicoterapia di coppia;
Psicoterapia familiare;
Consulenza e sostegno psicologico.



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Metodo di lavoro

Spesso chi si rivolge ad uno psicoterapeuta non sa esattamente di cosa ha bisogno. Le possibili risposte ad una richiesta di aiuto da parte di uno psicoterapeuta sono molteplici e dipendono dal grado di malessere di cui fa esperienza chi richiede la consulenza... (leggi tutto)

Ogni sintomo è una forma di comunicazione non verbale.

Ognuno di noi è un individuo unico. Per quanto le categorie diagnostiche aiutino i professionisti della salute mentale a trovare un linguaggio comune per parlare dei sintomi e dei disagi psichici (e a volte aiutano anche i pazienti a ridurre la loro angoscia rendendo il loro malessere qualcosa di meno misterioso e quindi meno preoccupante: “se quello che provo si chiama così allora è conosciuto e il professionista che ho davanti saprà come aiutarmi”), è anche vero che durante un percorso di psicoterapia lo psicoterapeuta non ha a che fare con uno o più sintomi, ma con una persona che soffre e fa esperienza anche di quei sintomi. In quest’ottica i sintomi sono una forma di comunicazione non verbale e vanno contestualizzati all’interno della storia della persona che ne soffre, del suo contesto affettivo, sociale, culturale e lavorativo, nel periodo storico in cui insorgono e nel loro decorso. I sintomi sono dei “campanelli d’allarme” che il nostro corpo ci invia per comunicare che qualcosa a livello inconscio non va.

Il cervello è un oggetto materiale che produce oggetti immateriali, e che da oggetti immateriali è capace di essere modificato

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